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E che cosa c'è di
più importante
di un bel voto a scuola?
E che cosa c'è di più importante
di una bella litigata?
E la vita è tanto buia e
scontata,
è troppo difficile da capire,
ci vorrebbe una fata
che però non vuole venire.
Federico, Federico, Federico...
E ti sei sentito grande
col coraggio di morire,
ma ci vuole più coraggio
a stare piccoli e a continuare.
E ti sei perso dentro al bosco,
e la fata adesso urla e la gente tace.
Ed è vero non so niente
e non voglio giudicare,
solo pochi ho visto pregare.
Io neanche ti conosco,
ma conosco quel dolore di chi ti conosce.
E chi ti conosce adesso
piange.
E dimmi adesso Federico, dimmi questo non è importante?
E dimmi adesso Federico, dimmi questo non è importante?
E non è vero che non
conta niente
se la tua anima è sola.
E non è vero che non conta niente
se è una brutta giornata.
E ci vorrebbe una buona
ragione
o solo un sogno da inseguire, forse basta una canzone
però amico cantala o stalla a sentire.
Federico, Federico, Federico...
E ti sei trovato a
scegliere
tra la porta e la finestra,
e non sono scelte uguali
affrontare o evitare la foresta.
E si bagna tutto il velo
perché la fata adesso piange e il tuo cuore tace.
E ho cercato anch'io di
vivere
col tentare di volare, ma non bastano le ali,
noi si vola con l'amare.
E ti alzi fino al cielo.
Tu non hai spiccato il volo e ti giuro mi dispiace.
E dispiace a chi baciava
la tua fronte.
E dimmi adesso Federico, dimmi questo non è importante?
E dimmi adesso Federico, dimmi questo non è importante?
E non è vero che si è
liberi
se si fa ciò che si vuole.
E non è vero che si è liberi
se la tempesta se n'è andata.
E tra le tue lunghe dita
avevi un pallone e la tua sorte...
Fa più paura questa vita,
fa più paura della morte.
Federico, Federico, Federico...
E tu ragazzo dimmi adesso
dimmi cosa è più importante,
dimmi in fretta, non pensare,
che la vita è un dono grande!
Grande e non lo puoi buttare,
ma la gente sempre sparla e la gente sempre tace.
E se tu vuoi far lo
stesso
apri pure la finestra,
ma urla forte per chiamare,
non sei solo nella foresta.
Io verrò non dubitare.
E la fata adesso canta e il tuo cuore adesso è in pace.
E c'è la cosa più
importante Federico,
e se vieni qui vicino dolcemente te lo dico.
E se vieni qui vicino dolcemente te lo dico.
(Milano 12 gennaio 1995 - Università Cattolica, mattino)