Concorso Letterario "Federico Ghibaudo"
2° Classificato

 

SOLITUDINE
di Loredana Lunadei 2^G



Un buio profondo interminabile
vuoto
un penetrante silenzio
accompagna questo mio precipitare
verso un punto irraggiungibile.
Nessun rumore,
non una vaga presenza,
nulla.
Solo una fredda solitudine
mi fa compagnia.
Vorrei poter parlare, gridare, urlare,
ma solo un impercettibile suono
sfiora le mie asciutte labbra.
I miei occhi,
stanchi ormai di fissare l'oscurità
si chiudono, come si chiude
una finestra quando fuori c'è la pioggia,
aspettando che torni il sereno
per poterla riaprire.
Ed ecco, delle grosse ed invisibili mani
mi raggiungono,
delle vuote ed inutili parole
interrompono il mio silenzio.
L'oscurità mi nasconde da quelle mani e da quelle parole,
come una grigia e fredda nuvola
nasconde e avvolge
il caldo e lucente sole,
per impedire che i suoi raggi
raggiungano la terra.
Vorrei che una forte aquila
mi rapisse sulle sue agili ali,
e che mi portasse lontano,
nel cielo,
verso nuovi orizzonti.
Ma si dirige verso il suo nido,
su di una alta montagna,
e non sente il mio disperato verso,
il mio estremo richiamo.
Solo il silenzio mi ascolta,
solo il freddo mi riscalda,
solo il nulla mi circonda,
sono sola.