Concorso "Federico Ghibaudo"



"NACQUI ASCOLTANDO LA NOTTE"
di Rosa Lanzaro 2^M






Nacqui ascoltando la notte... tra le braccia di colei che mi avrebbe accompagnato per tutta la vita.
Non potrò mai dimenticare quel giorno e quel calore, quella musica; quella musica che mi baciò e penetrò col suo amore un po' stravagante all'interno del mio piccolo corpo.
Dal quel giorno la sento scorrere nelle vene insieme al mio sangue come se avessero stretto un patto talmente solido che il tempo nemmeno con la sua forza determinata, frenetica, incontrollabile, potrebbe distruggere, spaccare, frantumare.
Ero piccola, troppo piccola come un sogno, sì proprio come quei sogni che nascono così, improvvisamente nel profondo dell'animo e che crescono e si alimentano di speranze, speranze talvolta inutili... ma comunque speranze.
Non ho mai visto la luce del sole, non ho mai capito cosa fosse il rosso... perché, bè dovete sapere che sono stata scelta dalla tenebre come compagna, amica, amante e ciò che ci unisce è qualcosa di indefinibile che nemmeno l'animo più sensibile potrebbe comprendere perché io faccio parte di quelle tenebre, sì io stessa sono parte di colei che laggiù nel profondo del mio animo ha costruito una piccola dimora, ma che dico! Una reggia e lì... esercita tutto il suo potere, talvolta dispotico, dispettoso ma anche piacevole.
Ricordo quando i miei genitori capirono del nostro connubio... non li vidi ma percepii il loro dolore, perché esso irruppe nel mio corpo attraverso i pori della mia pelle e andò a colpire proprio ciò che mi negò il buio e da quel momento imparai a vedere.
Perché, o signori, siete così stupiti? Credete che sia possibile vedere solo attraverso gli occhi? Ma non capite? Non capite quanto questa concezione sia errata?
Se gli uomini avessero visto... Ah, se loro non fossero così ciechi... bè forse capirebbero.
Ho imparato a vedere, sì, ma non con gli occhi ma con l'anima, col mio cuore... percepisco il dolore, la gioia, la paura, il terrore e anche tutto ciò che voi, sì voi in questo momento state provando.
Oh forse sono proprio questi stati d'animo, questi sentimenti a cercare il mio animo?
Prova a chiudere i tuoi occhi... capirai...
Ci sono cose che non si possono capire se si sbarrano le porte della irrealtà, fantasia, irrazionalità.
Ho imparato ad amare il buio, ogni sua piccola vibrazione, ogni suo richiamo... ho allungato le braccia e ho lasciato che mi avvolgesse e mi portasse là dove le forme non hanno colore e i colori non hanno forme, dove il sole non splende mai, dove la luce non ha accesso...
E io so... io so che c'è anche Lui nel buio ora...
Quel giorno scelse le tenebre, chiamò l'oscurità e allungò le sue braccia... e l'accettò con sè... per sempre, per sempre...