Concorso Letterario "Federico Ghibaudo"

 

“LETTERA A UN FIGLIO”

di Silvia Brusadelli - 3^D


Ehi, pss, ci sei?
la tua voce sembra nuotare nella mia testa, eppure no, non c’è nessuno lì dentro, però un giorno chissà, sarai una cellulina in un angolo del mio corpo, oppure un sogno, un dolce pensiero in cui rifugiarsi per sfuggire alla martellante e ossessiva quotidianità. Un piccolo cuore che batte col mio, una piccola vita che cresce con la mia. A cosa penserai nel tuo mondo senza pensieri, sentirai che ti amo?
Sentirai che sono tua madre? Domande inutili, tu sei mio figlio, ma non potrai esserlo per sempre, tu sei tuo, anche se non riesco a vedere la tua vita senza di me, ma nascerai, crescerai, diverrai uomo e io sarò un nome: mamma, e soffrirò quando te ne andrai per la tua strada, senza chiamarmi, mamma. Allora ricorderò il tuo respiro quando ancora eri parte di me e tornerò a rifugiarmi nel tuo sogno, bimbo mio, arrivato in dono per dare un senso a una vita che sente di non avere qualcosa, di volere uno scopo. Se sarai dentro di me, non morirò mai, perché sarai me e tuo padre. Che responsabilità si peserà su di te, manifestazione vivente di un amore e non potrai evitarlo, anche se a volte ti sembrerà difficile, ma capirai, sono sicura. Magari avrai tutti i difetti di questa terra, ma per me sarai figlio, avrai tutte le fortune che il destino ti riserva e per me sarai figlio.
Morirò e per me rimarrai figlio. All’improvviso, mentre non sono preparata, arriverai di soppiatto, urlando in silenzio la tua vita. Capirò quando giungerai anche se tutte le analisi scientifiche mi vorranno convincere del contrario, dicendomi che non ci sei, che sei solo un’idea nella mia testa. Io lo saprò e non potrò sbagliare, mai. Piano piano comincerai ad urlare più forte e ancora di più, fino a spaccarmi i timpani per fare sapere a me e al mondo che prima o poi ti tufferai nei suoi continui vortici, nei suoi reconditi anfratti e che dovrà spolverare le sue passioni per te. Vivrai infiniti momenti, il tuo cuore scoppierà di gioia o rancore in quella vita che tu ancora non immagini. Non pensare che io ti salverò da tutte le brutte situazioni, non ci riuscirò, ma per questo non biasimarmi, comprendi che spesso sarò indifesa come te e senza scudo, a viso aperto, ti aiuterò comunque e in ogni modo; sarò sempre dalla tua parte. Ascoltami amore, lasciati trasportare dalle note della mia ninna nanna, cullati tra i miei respiri e dormi. Lasciati avvolgere dal tepore, dormi, dormi, nel profondo della mia anima, dormi.

Silvia