di Maddalena Bolognesi - 1^C
Davanti a questa pietra,
senza parole le cose
cadono mute,
mute di silenzio,
senza parole
poiché quando c’era
tramonto,
felicità ci diedero,
ma davanti a un corpo
muto
in silenzio stanco
lacrimano fragili.
Le lettere fuggono
trepidanti
nel buio
della profonda terra
assonnata.
Ma i girasoli
crescono ancora.
Nell’aria mite
i suoni non sono più
speranza.
Il dolore è vuoto.
Tu vuoi che io soffra?
Riempi il silenzio
di vita
di musiche
di spirito
di corpo
riempi il vuoto.
Non puoi?
Dove sei?
[incertezza]
Ora
rispondimi vento,
cullami tra i tuoi sospiri!
A chi sto parlando?
Morte, esisti?
Cosa sei?
Se non una nuvola,
forse,
che al prossimo temporale
si stancherà del suo posto
e spunteranno di nuovo
i sorridenti girasoli.