Concorso Letterario "Federico Ghibaudo"

 

“LA LINEA FUTURA”

di Luca Beretta - 5^D


Là in fondo, quella linea è l’orizzonte
Sempre lì, sempre presente
Ovunque vada, qualsiasi cosa io faccia
Mi sembra di incontrarla sempre; in una breccia.
La voglia è di saltare al di là di quel muro
Ma poi i ricordi, la tristezza, il freddo
Mi tengono al di qua di questo mare aperto.
E mi siedo, e vedo questo mondo come una foresta
Ognuno stretto all’altro, la paura del deserto
C’è chi cade, e chi invece resta;
E mi chiedo se forse non tocca proprio a me
Prendere il loro posto, abbandonare i miei se.
Un senso un po’ di colpa, un po’ di male;
La vedo come un peso quella linea là, in fondo al mare.
Stregato dalla luce chiudo gli occhi, cerco l’ombra,
Non so cosa fare, dove andare.
Mi attira quella linea, bella , tremenda
Dovrei essere già là; il futuro è come un mare:
Sai dove parti, ma non quale isola ti ospiterà.
E allora chiamo aiuto, una mano che mi salvi;
Quell’uomo sulla croce, forse lui potrà aiutarmi,
Salvarmi, darmi una spinta oppure accompagnarmi;
Fino a ieri a lui guardavo, parlavo,
Ma solo ora che tocca a me giocare, Lui invoco.
Avevano ragione, quanta fatica navigare;
Ma domani andrò giù al porto, chiederò un passaggio
Fino a quella linea, perché ho intenzione di varcarla
Con ansia, timore, con fede e con coraggio.