In quellombra,
occhi dambra, su di me.
Nel silenzio sottile
che domina questo mondo informe,
luci penetranti. La paglia nel fienile.
E il vuoto dentro me,
e la sete di avere,
e la paura di soffrire.
Osserva lagghiacciante timore del cerbiatto
dinanzi alla belva e al prossimo perire.
Osserva a quale assurdo baratto
chi ama si piega
e chi, come me,
ormai tristemente lo rinnega.