Liceo Scientifico "Paolo Frisi" - Monza


Concorso Letterario "Federico Ghibaudo"

 

"IL LABIRINTO"

di Jacopo Galimberti - 3aH


Non farlo e basta

Non farlo.
La notte è nera, la luce del box ce l’hai in faccia
e il soffitto è basso.

Non farlo.
Il rumore del grigio è piatto
il tunnel è vuoto e io non ne esco più,
la strada è lunga e forse non finirà mai;
e io non ne esco più
non ne esco più.



Ossessione

là c’è un uomo;
mi vuole uccidere
la luce...
il caldo...
sudo, lo fisso negl’occhi
la luce mi uccide...
c’è caldo...
la porta è chiusa
un amico, forse...
il sole,
ma perchè sono solo?
la vita scotta come
il sole di oggi...
il vento mi sveglia,
ci vedo!
Mi uccide.



Senza senso

Cercavo di mettere in ordine queste poche idee, ma finisco sempre col
pensare a te:
eppure sorrido... ma io no, no...
Non so cosa fare... rischio di perdere qualcosa se sbaglio...
e mi ritrovo a guardarti,
la tua pelle è rosa... senza senso...
Non capisco dove sto andando a finire,
potrei dirti tante cose, ma in fondo...
...la perfezione delle tue labbra mi vuole provocare... senza senso...
E poi sono circondato da queste case confuse
colorate o buie che si mischiano e si contorcono e
cambiano in preda a bagliori di luce,
si trasformano sinuose in solidi scuri o in forme che fluttuano... senza senso...
E mi perdo...
Si intrecciano le vite di persone strane, diverse
e in fondo così uguali.
Stavo per... ma forse anch’io ho perso la strada che porta fuori,
fuori da questo labirinto che alto e stretto si stringe attorno a me
e mi confonde... senza... senso.