Liceo Scientifico "Paolo Frisi" - Monza |
di Virginia Faedo - 2aN
Straniero...
Straniero in terra straniera
mi hai fissato come se fossi io
quello che doveva mettersi a correre
(U2, stranger in a stranger land)
PROLOGO: VOCI STRIDULE IN CORO.
CAPITOLO 1: SHH... PAURA.
Cè silenzio qui. Non è vero; ma la musica è silenzio,
oppure il silenzio è musica? La seconda; banale.
Giro il collo, ho uno sguardo perfido che gela le note
nellaria, che cadono per terra, ansimando e infrangendo il
silenzio ovattato.
Cosa scrivo?
E strano come la biro... silenzio, un soffio diventa una
penna doca da intingere nellinchiostro del sapere.
Tutto o niente.
Che buio... silenzio...
Vuole intingere la sua lingua nella mente e bere ognuno di noi,
gustarlo a lungo, facendo scivolare il nostro sapore tra una
papilla e laltra, per poi gettarci fuori, tra concreto e
materia... ma noi siamo lastratto, inglobiamo tutto.
E poi lIRLANDA, terra del saggio profumo... un sogno che
corre veloce come il nostro tempo...
Non mi piace il contemporaneo, chiusi in una scatola, prima o poi
qualcuno cambierà canale... e allora ci sentiremo STRANIERI IN
TERRA STRANIERA.
E proprio vero, Vampiro o vittima, dipende da chi
hai intorno...
CAPITOLO 2: RINASCITA.
Ho cambiato filosofia, e loro i miei pensieri, sono contenti.
(MA TU COSA NE SAI?)
Ambra... gialla, calda, nasce nel sole e racchiude segreti
silenziosi, eppure così vociferi, inutilmente (FORSE) loquaci.
Ho cambiato una parola, e ho fatto fatica ad adattarmi.
Treno che parte: eterno cambiamento.
Non capisci, vero? No, dillo pure che ti senti fuori luogo, quasi
uno STRANIERO in questa narrazione...
Potresti ritenerla strana... ma non arriverai mai a definirla
STRAORDINARIA, finché non entrerai nel meccanismo.
Come fare? Non ci pensare, anche se lo farai...
CAPITOLO 3: APPLAUSI
Sente, oh mio caro amico, il silenzio celato in quelle menti,
sedute a guardare il loro prediletto leggere parole senza senso?
Nobile arte della lettura... ormai non più su profumate pagine
che raccontano lantico... evito, è più grande di me.
(UMILTA?!?) Depongo le armi.
EPILOGO
Pazzia? Le mie voci urlano.
Non ci trasformare in volgare verbo...
Il silenzio cala sullastratto, inizio a parlare.
Ho infranto il silenzio. Torno nella banalità.
Buonanotte dolce pensare
non ha mai fine