Liceo Scientifico "Paolo Frisi" - Monza

Premio Letterario "Federico Ghibaudo"
Premio Speciale Giuria

 

"STELLE..."

di Simona Auricchio - 4a L

 

 

Mondo
Uomo
Silenzio
Ingegno
Coraggio
Amore



poche note su un pentagramma, troppe emozioni in una vita, nessuna stella nel cielo, Tre cose che non hanno nulla in comune, forse un po’ di coraggio, sicuramente un uomo, ma mai amore perché quella musica non esiste già più....

Era lì, triste nel suo impermeabile grigio e guardava nel lago, sembravi quasi volesse coglierne i segreti più remoti; scrutava le sue screziate profondità alla ricerca di una melodia dimenticata...

- No, non è neppure qui -

E così lo seguite nel suo viaggio. Ma non siete pronti a dare definizioni, "viaggio" presuppone un inizio ed una fine probabilmente, e questi due punti nella sua mente non hanno lasciato traccia, forse perché non è mai partito, Forse perché non si fermerà mai. Comunque potete incontralo immobile, con il suo triste impermeabile, senza espressione sul volto di fronte ad una pozzanghera (forse non lo possiede neanche, un volto, ma non me lo sapreste dire) o in corsa folle lungo le rive di un oceano. Potete vederlo per il mondo, ma non potrete mai afferrare nulla del suo essere; potete imrnaginarlo, ma non potrete mai dargli un nome. I nomi segnano e lui non é toccato nemmeno dalla pioggia, nemmeno da tutto il grigio che sembra colargli addosso, da tutto il silenzio che lo circonda. Forse basterebbe solo un arcobaleno o forse una semplice canzone (ma tutti lo vorreste essere eppure)...

- Forse non è nel mio destino -

E voi potete continuare a fissarlo, forse vi chiederà il prezzo di un biglietto, ma in fondo tutti guardiamo nella vita delle persone e non diamo mai niente, se non indifferenza. E l'indifferenza é solo per i più coraggiosi, per chi ha scavalcato i muri di ciò che è consueto; perché chi non conosce che sé, non proverà indifferenza per persone che non esistono, chi non vede che sé, non potrà passare sopra ad ombre di vite che non vede. State perciò attenti a non conoscerlo, a non guardarlo diritto negli occhi o scomparirà tra i volti che ignorate e le ombre che vi sfiorano, state attenti a non ferirlo. State attenti (e questo punto fermo nella mia voce è già troppo forte perché non lo senta anche lui, fate silenzio)...

- Forse non sa dove essere -

E già vi state domandando dove sarà domani, voi non lo sapete ma avete già deciso che sarà triste perché nessuno mai è felice, o almeno non lo è chi guarda in una pozzanghera e aspetta il tramonto per fuggire dalla malinconia che piano sale, come una dolce melodia. Chi o cosa può portare un uomo tanto lontano dalla sua vita ? (forse non lo sapete ancora ma anche voi siete sulla sua stessa strada, ve lo sussurro perché la vostra paura non lo mandi in frantumi, rnagari aspetterò ancora qualche momento e vi porgerò una rosa, ma senza spine).

- Forse è che sta cercando me -

Ormai siete stanchi e preoccupati di ciò che vi rimane, di quello che forse stringete ancora tra le dita e nelle vostre vite, di ciò che potete ancora trovare nelle scatole della vostra esistenza. Quelle non hanno istruzioni e nessuno vi ha detto che per viverci avevate bisogno di vie d'uscita (ma nessuno dice mai niente), bastava anche solo un piccolo foro ma si sa che chi ha fretta non lascia tracce, nemmeno per respirare. E per favore non rinchiudete anche lui in una di queste scatole, non pensate di averlo conosciuto o capito o alte mura di cartone sostituiranno i suoi oceani e le sue pozzanghere. Vi prego....

- Forse é che l'ho trovato -

Volevate una storia e avete trovato sguardi e laghi, volevate certezze e avete trovato viaggi e pozzanghere, volevate giorni e avete trovato albe e tramonti, voi volevate mari e lui vi ha offerto solo oceani...


E non vi siete mai accorti che ciò che cercava era sé stesso...


E non vi siete mai accorti che chi cercava eravate voi stessi...




lo me ne vado in un sussurro, ma tutto ciò che vi ho detto
non passi e vada oltre o non sarà mai stata altro che questo,
che un alito nel vento, che una stella nel mondo...
...... che qualche nota su un pentagramma


alito e stella: due cose meravigliose fino a quando non incontrano vite e ci inciampano sopra...

..fino a quando non vi accorgete che voi, proprio voi, siete una nota su quel pentagramma.
Ma se conoscete altre note al di fuori del vostro essere, piccoli segni che possono regalarmi un momento di illusione in questo mondo che non vi lascia guardare fuori dalla vostra scatola, dimenticateli e iniziate a chiedervi perché abbiamo bisogno di musica per cercare noi stessi, per renderci conto che oltre quei muri non c'è solo silenzio, ma coraggio e amore e persone ricamate nel grigio silenzio di tutti i giorni che possono mostrarci pozzanghere da cui si vede l'oceano.... perché quella musica allora, perché?

Perché io, piccola nota stonata, penso sia più facile vivere una vita intera con una dolce illusione tra le dita, che qualche minuto con la semplice consapevolezza di noi...
Ma anche questa è solo una piccola increspatura nell’oceano di quell'illusione che non so, e forse non voglio, infrangere...



Questa la fine del racconto, ma dove l'inizio? Perché quell'uorno si é allontanato tanto dalla sua vita, dalla sua scatola? Queste le domande, ma quali le risposte?
Non le conosco, e non sono in grado di raccontarvi questa storia, ma se avete sentito una strana melodia accompagnare queste poche righe, allora forse il vostro cammino inizia qui, allora forse siete già partiti..

Ma la musica è fatta anche di pause, ma qualcuno si lascia essere anche solo silenzio, e fermarsi é difficile, e non essere è rischioso...

poche note su un pentagramma, troppe emozioni in una vita, nessuna stella nel cielo. Tre cose che non hanno nulla in comune, forse un po' di coraggio, sicuramente un uomo, mai amore perché quella musica non esiste già più...
ma quell'uomo ha imparato a suonare la propria anima, ormai ci sono solo oceani e albe e tramonti, e se quello che sentite è solo silenzio allora girate questo foglio, abbiate coraggio, e guardatevi intorno...
...siete voi che avete smesso di suonare...


Poche note su un pentagramma,

il punto è che quelle note potreste essere voi.