Liceo Scientifico "Paolo Frisi" - Monza

Premio Letterario "Federico Ghibaudo"

 

"PIETRIFICAZIONE"

(Apocalisse in tre movimenti)

di Stefania Giodini - 4a D

 

 

Perché sorridi Apollo, cuore del cielo, mentre canti e passeggi sui pensieri vaporosi della montagna?
Forse ricordi le storie fantastiche scritte un giorno da un uomo di Patmos?
... sono forse avvertiti gli spettatori della fine del concerto?
Ogni orecchio dovrebbe ascoltare la musica del mondo....
Eccoti guardare Orfeo bifronte, che con dita flessuose come raggi di luce, indugia
sul finale, mentre ondeggia Tersicore tra lampi saturnini divampando nei passi che

chiudon le danze
...
...e sfumano anche oggi i colori del mattino...
Crono langue
nel suo giaciglio di vetro,
sabbia ormai rara che sempre più veloce sfugge dalle dita...
Vento, non sperare!

Le danze son finite,
e roteano nell'aria ormai muti gli accordi.
Le stelle non odono i canti degli dei,
le stelle sono impassibili,
le stelle ormai non odono più nulla...

Ed io?
Io sono solo un filo d'erba

in un vortice di vento che fugge
e cadendo
ascolto
il silenzio gemente della terra...

 

Il vento non si ferma. Il vento è disperato.
Elias Alder è steso sul prato umido per il respiro dell'erba e ascolta ogni giorno
la
musica del mondo... il corale delle querce, gli xilofoni dei cedri....
Elias non può udire le labbra di Apollo chiudersi,
Elias sente il silenzio improvviso dell'universo....
Elias è il primo a capire. Oltre al vento, ovviamente.
Questo guarda dall'alto il ragazzo, ma non porta al suo orecchio l'urlo muto della terra.
Il vento non vuole guardare il cielo.

Elias guarda le querce, ma le querce tacciono atterrite.
Urla.
Eco non risponde.
L'aria gocciola un silenzio delirante.
Elias s'accascia accanto ai fili d'erba. E non guarda il cielo.
Le querce emettono un sospiro muto ed alzano lo sguardo alle stelle, che, fredde di silenzio,
si spengono.

 

Addio signore e signori di corte,
lo spettacolo si chiude, così vuole la sorte!
Applausi ai commedianti, ai musici, ai cori
il sipario si chiude, escono gli attori
appassiscono i fiori, si ripongono i vestiti
le maschere son tolte, gli applausi son finiti
si spengon le luci, si chiudon le porte
rimango io sola, l'attrice, la Morte....