Liceo Scientifico “Paolo Frisi” - Monza
PGXXV (118-120)
...«Per
questo loco
si vuol tenere a li occhi stretto il freno,
però ch’errar potrebbesi per poco».
credo che la stessa vita possa
esprimere se stessa con il suo semplice falso andamento lineare. sempre una
ridondanza di avventure e storie stupefacenti che non esprimono appieno un’idea
di essere, una semplice idea di esistenza o, ancora meglio, una semplice
naturalezza di posizione.
non esprimono.
all’uomo è innata la memoria.
associazione di fatti accaduti a desideri di azione per migliorare: per evitare che il ciò causante un ciò spiacevole possa ritornare. e compiere di nuovo il dolore.
solo un modo esiste per innestare tale meccanismo:
la conoscenza.
più vasta la cultura, più è vicina la perfezione.
un cammino arduo, percorribile solo passo dopo passo,
il successivo sempre metà del precedente
arrivando a sentire il fine tanto vicino senza però fine poter dire.
cerco di fare tutto questo, : sincero: , prima punto alla scoperta di me steso ma mi imbatto in sconfinate praterie di nozioni fasulle, inventate da altri e impiantate nel mio più profondo essere che mi stereotipizzano nell’essere che siamo. burattini fantasma pronti a essere gettati via come soffioni da bambini; bambini astuti che progettano e poi modificano, plasmano dalla purezza immagini di anime irreali perse, forse, spero non per sempre, nel remoto angolo di universo che cerco.
poi
...da scrivere tanto sarebbe ancora, e ancora, e poi ancora...
.sincero.
meglio così
-tutto ho scordato-