Liceo Scientifico “Paolo Frisi” - Monza

Premio Letterario “Federico Ghibaudo”


“LE PAROLE PER DIRLO”
Guido Pasini - 1a L


Mi chiamo Pasini Guido, fin da quando ero bambino mi chiedo cosa accada dopo che la morte ti stringe fra le sue morse ghiacciate. Ma queste morse sono davvero così ghiacciate?
Non lo so, e non sono un'entità divina per poterlo rivelare, ma l'uomo si è, con il passare degli anni, costruito un guscio chiamato fede per proteggersi da quella che potrebbe comunque essere realtà.
Questa fede è una speranza, qualunque sia la religione, dai duri regolamenti che si basano alle fondamenta della religione Islamica, all'ormai affievolita religione Cristiana perché tutte queste religioni ci rendono certi che allo scadere del nostro tempo siamo destinati ad andare nel luogo che ci siamo costruiti con le azioni svolte nella vita precedente.
Ho fatto caso che l'uomo reagisce diversamente in base all'età: un bambino non si preoccupa poi tanto del suo futuro e di quello delle altre persone che lo circondano fino a che non perde qualcuno di caro per lui, comincia così a chiedersi dove sia mai finito il suo amico e una volta che capisce cresce, e cambia "stadio".
Un adolescente, fino ad età adulta, ha paura della morte in generale perché vedendo qualcosa prossimo a finire scorda gli insegnamenti religiosi e si affida al sicuro nel proprio istinto finché non giunge al terzo "stadio" che è poi la vecchiaia e, a questo punto, l'uomo fa l'opposto di quello che era routine pochi anni prima: esso avendo molto più tempo libero ed essendo molto più intimorito, si dedica molto di più alla propria religione pregando molto più spesso che in precedenza e penso che una volta arrivato in letto di morte ci siano due sole reazioni, l'agitazione e la paura uniscono i due modi di comportarsi, da una parte si è angosciati, si entra in panico e si soffre fino alla fine, dall'altra parte si è contenti perché prima si è trovato uno scopo e si è portato a termine una specie di sogno.
C'è chi ci lascia da giovane, chi non conoscerà mai i propri figli.
A me tutto questo mette rabbia in cuore, ma quando non si può sfuggire il destino ci finisce. Io la vedo così, chissà se sono riuscito a vedere la verità oppure se sono solo riuscito dirvi fandonie, la vita dopo la morte rimarrà per sempre una certezza insicura, l'unica realtà dura e cruda è quella di ricordarci che dobbiamo morire.


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