Addio Karol
Piccolo-grande Papa,
grazie.

Ernblema di Carità
Incandescente come folgore,
nel buio di una civilta dalla dignità sconfitta.

Rughe profonde solcavano il viso,
Attraverso lo sguardo,
segnato dalla sofferenza,
la croce di Cristo.
Il sorriso,
came effusione d’amore,
il cuore palpitante del sogno di riavere il Mondo e l’Uomo.

In unione sublime con il Divino
Protendi verso di noi la mano ormai sicura,
memore di una malattia che ha sopraffatto la tua forza.
Instancabile nonno Wojtyla,
hai riposto nei giovani,
sale dei mondo,
ogni ambizione.

Accogliamo il tuo messaggio.
Le parole di perdono,
marchiate a fuoco negli spiriti,
rischiarino l’avvenire incerto.

Se i tuoi passi non illuminano più l’arduo sentiero dei popolo di Dio,
se il VIAGGIO che ha lasciato impresse
le tristi cicatrici di nazismo e comunismo si è concluso,
si intravedono,
nella crudeltà strenuamente affrontata,
riflessi di infinito grazia.

I potenti si abbandonano al miraggio della pace,
prostrati davanti alla tua memoria che scalfisce lo spirito.
Si leva verso il cielo un unico pianto riconoscente,
un solo grido denso di silenzio:
Santo,
Santo.

Addio Karol